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Presentazione di Settimo Milanese |
Il territorio comunale di Settimo Milanese si trova a occidente di Milano, da cui è separato dalla tangenziale ovest. Nonostante questa vicinanza, la cittadina è riuscita finora ad evitare la sorte di molti altri agglomerati che, un tempo isolati nella campagna, sono stati progressivamente raggiunti o fagocitati dalla città: e se Settimo e le sue frazioni sono riusciti ad evitare la trasformazione in periferia-dormitorio nei cruciali anni Sessanta e Settanta, c’è la speranza che il tessuto abitativo e sociale della località riesca a mantenere una propria individualità urbanistica, culturale e sociale ancora per lungo tempo.
Se poi le trasformazioni del paesaggio, e conseguentemente quelle della società e della mentalità, sono talvolta inevitabili, la conoscenza della realtà in cui si vive e in particolare del suo passato possono se non altro salvare la memoria del tempo che fu, che va tutelata in sé e nelle sue testimonianze non soltanto per rispettare la tradizione, ma anche perché si tratta di eventi, luoghi, fatti e valori che sono una delle componenti del nostro essere più intimo, a partire dalle quali dialogare con il mondo che ci circonda e che, grazie agli straordinari e quotidiani sviluppi delle comunicazioni, ci è sempre più vicino.
Settimo Milanese è strutturato su due grandi assi viari, che a loro volta ricalcano cammini tracciati ancora prima della conquista romana del territorio milanese nel III secolo a. C.
All’altezza di Cascine Olona la località è tagliata in direzione est-ovest dalla strada che da Milano conduce a Novara e ai valichi transalpini piemontesi e valdostani, chiamata familiarmente via Novara. Attraversa l’abitato e tutte le sue frazioni, sulla direttrice nord-sud, un percorso che invece unisce la parte sud occidentale della città e della provincia, a partire da Baggio, con la strada del Sempione, incontrata all’altezza di Rho.
Il comune, oltre al capoluogo dove hanno sede il municipio e la parrocchia di più antica attestazione, comprende, da nord a sud, le frazioni o ex frazioni di Vighignolo, Cascine Olona e Seguro, cui segue il quartiere del Villaggio Cavour che costituisce un abitato a sé stante: altri quartieri, spesso di origine aziendale, punteggiano il territorio comunale, che è anche caratterizzato da tre grandi zone industriali a est (nella zona dell’antica cascina Giretta), a ovest (dove sorgeva la cascina Castelletto) e a sud est, tra Seguro e Cusago.
Geograficamente, il territorio si trova all’inizio della fascia dei fontanili, che infatti aumentano progressivamente scendendo verso sud. La presenza e l’utilizzo di numerosi corsi d’acqua, naturali e artificiali, ha sempre costituito una grande ricchezza per l’agricoltura locale, determinandone le caratteristiche sotto i diversi punti di vista produttivo e sociale.
I toponimi
Settimo Milanese il nome indica un presidio fortificato, un "castrum" o un luogo di rifornimento posto nei pressi della settima pietra miliare (ciscuna delle quali distanziava "mille passus" = 1.475 metri) sulla strada che univa Milano a Novara.L’appellativo "Milanese" fu aggiunto il 19 ottobre 1862 con Regio Decreto di Vittorio Emanuele II in occasione dell’annessione al regno di Sardegna, per distinguerlo da alri comuni omonimi (Fiorentino, Torinese).
Cascine Olona (annessa a Settimo nel 1969): se il secondo termine indica la vicinanza ad un fontanile o ad un antico ramo del fiume Olona, ed è quindi di derivazione strettamente geografica, il primo deriva dal latino "capsum", recinto per animali, incrociato con "caseum".La cascina ha rappresentato e in parte rappresenta ancora un tipo di insediamento, caratteristico della Pianura Padana, a carattere agricolo.
Vighignolo etimologia complessa, presente già come Vighignolo nel secolo VIII.In epoca romana era usato il termine Vicanum a designare le proprietà dei possessori di fondi in un distretto. Dopo il 1000 si ritrova per indicare la proprietà del "comune loci".Rimane per indicare, come abitato, una frazione del comune: Vicanale, Vicanarium, da cui appunto Vighignolo.
Seguro l’origine del nome probabilmente deriva da "Securus" il colono romano presunto fondatore dell’insediamento agricolo dopo la conquista di questi territori nel 222 a.c.
Villaggio Cavour insediamento decisamente più recente è chiaramente riferito al famoso statista torinese Camillo Benso conte di Cavour.Sullo stesso territorio, o comunque nelle vicinanze, sorgeva l’antica località di "Garbagnate Marcido", ricordato in numerosi documenti del XII-XIII secolo per la ricchezza delle sue terre.
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